Bagno di Romagna_Scuola Manara Valgimigli

Paese: Italia
Comune: Bagno Di Romagna
Committente: Comune di Bagno di romagna
Collabs:  Elisa Visone
 

 

Concetto urbanistico

Una scuola, un edificio semplice. Lo spazio viene definito dall’area di sedime. Al piano terra la scuola si attacca a est dell’edificio confinante, e crea una connessione con la piazza Martiri 25 Luglio del 1944. Ai piani successivi l’edificio segue un’altra traiettoria legata al sedime che, sovrapposto al piano terra genera uno sbalzo su via Nazario Sauro che ne identifica l’ingresso e diventa riferimento di un processo di scuola diffusa che avverrà nel tempo. Il tentativo è quello di dare un carattere proprio alla scuola rispetto all’edificato esistente che allo stesso tempo si inserisca nella morfologia dell’edificato urbano esistente.

Qualità architettonica

Geometrie semplici creano la composizione dell’edificio scolastico e allo stesso tempo valorizzano gli spazi interni. Un doppio modulo 6x8 genera la composizione architettonica dello spazio e contemporaneamente  propone un ambiente accogliente ed attrattivo sia per gli alunni e sia per il corpo docenti. La scuola si sviluppa su tre livelli fuori terra e uno interrato. Le aule sono disposte tutte su un unico affaccio a Ovest, tra il primo e il secondo piano, in relazione con il bosco e le vette degli appennini.

Il piano terra si connette alla città attraverso “l’Agorà” posta a nord dove vi è anche l’ingresso alla scuola caratterizzato da una doppia altezza che permette di percepire istantaneamente la distribuzione delle funzioni grazie anche alla luce zenitale che proviene dai lucernari posti sul solaio di copertura. A Sud-Ovest e a Sud-Est vi è la parte amministrativa con gli uffici-segreteria dislocata su due livelli, mentre al centro l’Atelier che affaccia su via N. Sauro. Quest’ultimo è concepito come uno spazio polivalente, che può adattarsi alle esigenze del momento.

La composizione architettonica dello spazio del piano terra fa percepire a nord una natura pubblica mentre a sud una natura prettamente scolastica che si va a collegare nei prospetti e nella pelle dell’edificio con i piani superiori.

Uno svuotamento sul lato ovest al piano terra illumina parte del piano interrato: lo spazio dedicato al ricevimento genitori, al Laboratorio di Musica e agli Archivi. Sempre al piano ci sono a est i locali tecnici e a Sud l’Auditorium con 250 posti di capienza.

Il volume della scuola si adatta al contesto esistente. Il linguaggio dell’edificio risulta essere volutamente formale, in modo da associare coerentemente l’uso dei materiali alla funzione strutturale. Un sistema costruttivo che sfrutta al massimo i vantaggi della prefabbricazione e che non va alterare il contesto in cui si colloca.

 

Aspetti funzionali – pedagogia

La proposta per la nuova scuola è concepita come un nuovo punto di incontro per l’intera comunità locale. Il progetto è concepito non come un edificio monofunzionale, ma come un sito aperto che favorisce l’interazione con la comunità attraverso i suoi spazi.

Le aule permettono la massima flessibilità. Spazi di didattica classica possono trasformarsi in spazi collettivi capaci di integrare anche l’aula morbida e la biblioteca. Quest’ultima dislocata al primo e al secondo piano. La posizione delle aule, inoltre risulta essere sensibilizzante nei confronti dell’alunno; osservare il paesaggio e le fase delle stagioni aiuta a comprendere aspetti del ciclo vitale dell’ambiente ed i suoi aspetti ecologici.

L’idea è quella di una didattica dinamica capace di adattarsi alle scelte sperimentali e innovative applicate dal corpo docenti.

Un altro tema principale è la biblioteca diffusa intesa come flusso che scorre e che definisce spazi. Sull’asse Nord-Sud, in connessione con la piazza esterna, una gradinata definisce gli spazi di connessione a loro volta flessibili e idonei ad adattarsi alle esigenze interne: convivialità, studio, creatività e ludico. Una spina principale che mette in relazione tutte le funzioni scolastiche e tutte le funzioni pubbliche, uno spazio morbido, dinamico che genera una propria identità. . Inoltre nei connettivi, oltre ad arredi posti come pareti delle aule, si trova una zona comune al primo piano dove gli studenti possono creare relazioni.

A Nord il laboratorio di Arte al secondo piano e il laboratorio di Tecnica al primo piano, mentre il Laboratorio di Informatica è posto a sud/est del secondo piano. Lo spazio ad essi dedicato si configura come “ lo spazio del fare”. Sono luoghi definiti ma in grado di dilatarsi per determinate esigenze grazie alla versatilità dell’arredo. L’atelier, collocato al piano terra in modo da accedervi anche in orari extra scolastici, è stato pensato come uno spazio capace di adattarsi alle esigenze del momento grazie all’arredo e alle sue capacità di componibilità e versatilità.

 

Aspetti innovativi-sostenibilità-tecnologie

L’edificio scolastico è pensato nel rispetto dell’ambiente e nel rispetto della realizzazione. La scelta è quella di dare un indirizzo passivo a cui si uniscono tecnologie innovative che soddisfano i criteri dei metodi riconosciuti dai protocolli di sostenibilità. L’orientamento ovest-est, scaturito dal sedime dell’area di intervento, pone il progetto in condizioni ottimali dal punto di vista energetico.

L’ossatura principale in legno X-LAM e Press -LAM, basata sul concetto della prefabbricazione, quasi si mette a nudo per dare una pelle all’edificio. Pannelli di legno coibentato creano i tompagni che a loro volta generano confort acustico, mentre le parti vetrate si completano con un sistema di tendaggi che schermano dalla luce diretta gli spazi interni all’occorrenza e allo stesso tempo garantiscono la possibilità di rendere oscurabili le aule.

Il tetto, altro elemento fondamentale per i criteri di sostenibilità, è concepito come “ tetto energetico” dove è possibile collocare l’impianto fotovoltaico e solare termico. Inoltre un sistema di tubazioni può captare le acque meteoriche da riutilizzare negli impianti idrici della scuola.

Nelle aule e negli spazi comuni è previsto un sistema di canalizzazione con mandata e recupero a pavimento in modo da garantire la salubrità dell’aria all’interno di questi spazi e un maggior confort termico. Oltre alla ventilazione naturale favorita dalla scelta tipologica e dalla doppia altezza dell’ingresso. Inoltre grazie all’utilizzo del sistema fotovoltaico, è previsto un impianto radiante a pavimento che può avere una funziona sia riscaldante e sia raffrescante.